Qui non ho visto nessuna farfalla
[1] C. Cantù (a cura di), Fior di memoria pei bambini, Stabilimento Volpato, Milano 1851.
[2] Vedi di Daniele Novara “L’esercizio della memoria e la formazione infantile”, in D. Novara, S. Mantovani, Bambini ma non troppo. L’infanzia smarrita in un mondo senza memoria, La Meridiana, Molfetta 2000.
[3] Nel 1528 sul sito di un antico tempio induista venne eretta una moschea. Oggi il tempio è ancora conteso fra induisti e musulmani.
[4] Anna Rossi Doria, Memoria e storia: il caso della deportazione, Rubattino, Cosenza 1998.
[5] Milan Kundera, L’ignoranza, Adelphi, Milano 2001.
[6] Id., pagg.118-119. Per un approfondimento scientifico vedi A. Oliverio Ferraris, L’arte di ricordare, Rizzoli, Milano 20002, in particolare il capitolo 6.
[7] F. McCourt, Le ceneri di Angela, Adelphi, Milano 1997.
[8] Per approfondire vedi D. Novara, “Le strutture genealogiche della violenza e gli interventi di solidarietà educativa”, in AA. VV., Volontari nel mondo, La Meridiana, Molfetta 2001.
[9] Per analisi pedagogica intendo la capacità di leggere determinate situazioni usando strategie educative attinenti le modalità di apprendimento dell’individuo.
[10] E. Fried, È quel che è, Einaudi, Torino 1988, pag.89.
[11] Sempre attuali sono al proposito le ricerche di Alice Miller. Vedi: L’infanzia rimossa, Garzanti, Milano; Il dramma del bambino dotato, Boringhieri, Torino.
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