Modelli culturali e stili di vita
MODELLI CULTURALI E STILI DI VITA
Premessa e motivazione del progetto
In questi ultimi tempi vari organismi internazionali sono intervenuti per sollecitare gli Stati, i governi e in particolare i responsabili delle istituzioni educative a prendere iniziative finalizzate alla informazione e formazione alla cultura della pace e dei diritti umani.
Nelle “Raccomandazioni” dell’UNESCO della Conferenza mondiale di Vienna, del Consiglio d’Europa e del C.N.P.I. si afferma esplicitamente che gli educatori dovrebbero realizzare programmi formativi che preparino i bambini e gli adolescenti ad esercitare i loro diritti e le loro libertà, nel riconoscimento e nel rispetto dei diritti altrui, e ad adempiere alle loro funzioni nella società, nell’ambito di una educazione a vocazione internazionale.
Il percorso vuole offrire a studenti e docenti – in un contesto in cui convivono culture parallele dell’illegalità e dell’ avere a tutti i costi - un’occasione concreta di riflessione sui propri modelli culturali e stili di vita, promuovendo atteggiamenti intellettuali e sociali quali la democrazia, il dialogo, la partecipazione diretta, la solidarietà, la consapevolezza e la valorizzazione delle potenzialità creative di ciascuno, la sobrietà, che diventano materia e metodo di un insegnamento che non è più parlare di… ma educare a…
Tutto ciò attraverso una presa di coscienza dei propri reali bisogni, la sperimentazione in prima persona, il confronto con altre realtà, avviando esperienze di solidarietà e favorendo la conoscenza del mondo del volontariato e dell’associazionismo sul territorio.
Le attività proposte si raccordano con tematiche svolte nel curricolo e si inseriscono nel più ampio progetto di EDUCAZIONE AI DIRITTI, ALLA LEGALITA’ E ALL’INTERCULTURA. Le attività sono collocate in orario extra-scolastico e nelle ore di attività integrative, che si svolgono nella scuola nell’ambito della flessibilità organizzativa e didattica.
Tematica
Gli stili di vita dell’adolescenza : per una cultura della partecipazione e della sobrietà
Percorso
ü Incontri con esperti/testimoni delle Istituzioni e delle Associazioni (Magistrati, Forze dell’ordine, Amnesty International, Associazione Libera, Commercio equo e solidale, rappresentanti di minoranze culturali) rivolti a studenti, genitori e docenti .
ü Uscite didattiche alla scoperta della solidarietà sul territorio : case di riposo e di accoglienza, centri di recupero.
ü Ideazione, progettazione e realizzazione di performance artistico-teatrale con allestimento e presentazione in ambito scolastico ed extra.
Periodo di svolgimento e destinatari
Il progetto si svolgerà nell’arco di 4 mesi (nel periodo febbraio-maggio)
Modalità e metodi di verifica dei risultati
Contestualmente alla definizione delle attività saranno predisposti gli strumenti di misurazione dei risultati. I questionari saranno preferibilmente a risposta multipla per favorire la lettura e l’elaborazione dei risultati.
I docenti coinvolti nel progetto verificheranno all’interno dei Consigli di Classe mensili la rispondenza dei risultati all’ipotesi progettuale, apportando – se necessario – le opportune modifiche.
Modalità e metodi di produzione e trasferimento dei materiali e dei prodotti culturali
I materiali ed i metodi nuovi prodotti dalla sperimentazione educativa saranno trasferiti dalla Scuola a chiunque possa farne uso o trarne beneficio. La divulgazione avverrà tramite:
Allestimento di mostra esplicativa e performance teatrale
Produzione di un ipertesto
PERCORSO PER EDUCATORI
Comune di Nocera Superiore - Sala Consiliare
venerdì 28 marzo 2003
Achille Mazzeo, medico psicoterapeuta
Gli stili comunicativi - L’educazione in famiglia e a scuola
lunedì 14 aprile 2003
Diego de Silva, scrittore, autore di “Certi bambini” - Einaudi ed.
Bambini traditi - Chi pagherà per il furto dell'infanzia?
lunedì 28 aprile 2003
Antonio Nanni, pedagogista e vicedirettore del CEM (Centro di Educazione alla Mondialità)
Bisogni e falsi bisogni - Per una pedagogia della sobrietà
Incontro-dibattito con Antonio Nanni Sembra paradossale, ma in una società strapiena di opzioni l'austerità diventa la base per la libertà. La capacità di essere frugale oggi nei confronti delle tante possibilità, è diventata una chiave del nostro benessere, non solo per noi ma per tutto il pianeta. L'arte del vivere richiede il senso della giusta misura e della moderazione. |
Antonio Nanni è pedagogista del Centro di Educazione alla Mondialità, vice-direttore di “CEM mondialità”, responsabile della formazione nazionale e dell'Ufficio Studi ACLI,. membro della Commissione ministeriale per l'educazione interculturale e coordinatore della collana Quaderni dell'interculturalità. E' inoltre autore di numerose pubblicazioni tra cui:
- Progetto mondialità, EMI, Bologna 1985;
- Educare alla pace nella scuola, La Scuola, Brescia 1987 (II edizione 1990);
-La geografia si può rinnovare, Asal, Roma 1995
- Stranieri come noi. Dal pregiudizio all’interculturalità, EMI, Bologna 1994;
- Economia leggera, EMI, Bologna, 1997;
- L’educazione interculturale oggi in Italia, EMI, Bologna, 1998;
- Capire l’interculturalità. Parole-chiave, EMI, Bologna 1999;
- Una Nuova Paideia. Prospettive educative per il XXI secolo, EMI, Bologna2000.
- Decostruzione e intercultura, EMI, Bologna 2001.