Daniele Novara nuovamente a Salerno

Incontro con l'autore

Lunedì 6 marzo 2023

ore 17.30 presso Sodalis Casa del Volontariato

Via Filippo Patella 2/6 Salerno

 

Locandina Daniele Novara

Giornata della Memoria 2021

Una lavagna virtuale ricca di risorse didattiche per non dimenticare a cura dell'Istituto Montalcini di Salerno

Giornata della Memoria 2020

L'Istituto di Istruzione Superiore Galilei-Di Palo di Salerno ospiterà la Mostra didattica "A lezione di razzismo" dal 23 gennaio al 3 febbraio 2020

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Nuovo libro di Daniele Novara “Organizzati e felici” a Salerno

Salerno 06.12.2019 sito

Modelli educativi tradizionali

Il modello autoritario vede l’imposizione dell’autorità dall’alto, cosa che provoca, in chi subisce l’imposizione, un reazione risentita: la sottomissione di chi subisce è solo esteriore, e inoltre non produce senso di autonomia o di responsabilità, ma solo dipendenza e mancanza di iniziativa in chi è in posizione “down”; chi subisce l’imposizione verrà inoltre inibito anche nelle sue capacità collaborative e soprattutto nella sua capacità di prendere in debita considerazione le necessità altrui.

L’altro è il modello permissivo, lassista, in cui è la volontà di chi sta in basso – ad es. alunno o figlio – ad essere imposta al genitore o insegnante; in questo caso, è quest’ultimo a provare risentimento, e questo risentimento verrà fatto “pagare” in altro modo all’altro, al responsabile dell’imposizione.

Questo è quello che si verifica di solito quando una persona non vede soddisfatti i propri bisogni, e il conflitto del resto sorge proprio ogniqualvolta vi siano due bisogni contrapposti, ovvero quando vi è una discordanza fra due o più persone a livello di valori. Ora, noi educatori (genitori e/o insegnanti) siamo, spesso inconsapevolmente, portatori di modelli educativi di questo tipo – spesso di tipo autoritario – che tendiamo, altrettanto inconsapevolmente, a riprodurre verso i nostri figli o alunni, ovvero a capovolgere nel contrario (da autoritario a permissivo , o da permissivo ad autoritario), o a mescolare l’uno con l’altro, alternandoli a seconda della situazione. Su questo punto, è possibile riflettere attraverso ad esempio dei laboratori di autobiografia educativa, nei quali si è invitati ad analizzare come l’educazione familiare o scolastica da noi a suo tempo “subita” sia rifluita nelle nostre attuali modalità educative di genitori o insegnanti.

Pubblicazioni

Consumo critico e buone pratiche

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Anno di pubblicazione: 2010

Qui non ho visto nessuna farfalla

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Materiali per una didattica della memoria

Anno di pubblicazione: 2006

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Educazione interculturale

Educazione Interculturale

Dal rispetto delle diversità all'arricchimento reciproco

Anno di pubblicazione: 2001

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