Pace,
sviluppo, cooperazione: sono questi i grandi obiettivi e le grandi sfide
dell'uomo, destinati però a rimanere sul piano delle affermazioni di
principio, se non si costruiscono i presupposti culturali affinché tali
concetti possano radicarsi e crescere. Anche la pace, dunque, come prodotto
culturale della società umana va costruita giorno per giorno. Essa è il
frutto di un graduale processo di maturazione, scoperta, interiorizzazione,
assunzione di specifici modi di essere, di pensare, di agire, di guardare e
considerare se stessi, gli altri, le cose.
Da
tali considerazioni e dalla necessità di favorire e migliorare la crescita
dei rapporti interpersonali, sulle tracce di una pedagogia narrativa, è
stato rivolto agli alunni della classe II B uno specifico itinerario
educativo e didattico.
Questo
- strettamente legato alle finalità, agli obiettivi, a contenuti specifici
dell'educazione linguistica - si è caratterizzato per l'utilizzo del gioco
come strumento di conoscenza di sé e degli altri, e in particolare dei
giochi cooperativi ritenuti i più adatti a favorire il coinvolgimento di
tutti gli alunni, a creare un'atmosfera di accettazione e fiducia, a
comunicare nel rispetto delle diversità, a superare l'immagine del nemico.
Dati
i suddetti obiettivi, qui di seguito si presentano - a titolo di esempio -
la descrizione di tre giochi cooperativi, le conseguenti attività di
dopogioco e relative produzioni grafiche e verbali realizzate dagli alunni.
Tutto ciò risulta inserito come già detto nel piano di lavoro annuale di
Educazione Linguistica e precisamente nel segmento riferito all'analisi,
alla comprensione e alla produzione di pagine autobiografiche.
MI
CHIAMO... PERCHE'...